Comunità Terapeutica Riabilitativa Palazzo Fieschi

Compito prioritario della Comunità è quello di favorire il rientro dell’ospite nel tessuto sociale di appartenenza, attraverso degenze a medio termine, intervenendo sia sulle capacità residue di ognuno sia sulle potenzialità da sviluppare in termini di autonomia.

Il progetto REDANCIA nasce da un’esigenza innanzitutto pratica: la necessità per operatori medici psichiatri, psicologi, infermieri, educatori, di trovare un luogo nel quale condividere un’esperienza di vita finalizzata alla cura del paziente psichiatrico grave. Il percorso di cura viene condiviso con l’ospite e costantemente monitorato dalle mini equipe, strumento indispensabile del nostro intervento, composte da uno psichiatra, uno psicologo, un educatore e un infermiere. Il progetto terapeutico viene pensato e organizzato partendo dalle esigenze dell’ospite e comprende la cura del sé, la partecipazione alle varie attività organizzate dalla struttura, i colloqui psicoterapici, gli interventi mirati ad identificare e monitorare una cura farmacologica adeguata. L’andamento del programma terapeutico viene sottoposto a verifica ogni settimana nella riunione settimanale a cui partecipano tutti gli operatori. Durante il percorso costante è il contatto con i familiari e con gli operatori di riferimento esterni dei Servizi di Salute Mentale invianti, rivalutando, nel caso si ritenesse opportuna, la formulazione del programma. La caratteristica di Palazzo Fieschi è quella di essere principalmente una casa, quindi la quotidianità, la cura, la pulizia, la personalizzazione degli ambienti costituiscono uno dei momenti cardini della giornata. L’attenzione è rivolta anche allo spazio individuale: ogni stanza può essere personalizzata secondo i gusti e le esigenze di chi vi abita, connotandola in questo modo di quella “domiciliarità” che contrasta la tendenza di molti ospiti a “non abitare” in modo attivo e consapevole. Ogni ospite, se in condizioni cliniche tali da poterlo permettere, può uscire liberamente dalla casa, ma è tenuto ad informarne il gruppo e gli operatori; ognuno provvede autonomamente e se necessario con l’aiuto degli operatori, all’acquisto di effetti personali. La gestione del denaro è condivisa e concordata con gli operatori di riferimento; all’ospite viene consigliato di depositare il denaro in cassaforte, ritirando giornalmente o settimanalmente una quota stabilita. Le famiglie degli ospiti sono parte integrante di tutto il progetto e vengono invitate fin dall’inizio dell’inserimento del parente in Comunità, a prendere parte ad un gruppo di terapia multifamiliare che si svolge ogni tre settimane. Nell’ambito dei progetti riabilitativi e del progetto di comunità sono previste collaborazioni con le agenzie del territorio a scopo ludico ricreativo, sportivo, culturale e formativo. Palazzo Fieschi, come le altre strutture del Gruppo Redancia, si avvale della cartella clinica informatizzata del Redancia System. Il personale effettua un percorso formativo proposto dal Gruppo Redancia attraverso lezioni mensili su tematiche attinenti la salute mentale, e supervisioni cliniche di gruppo su casi specifici tenute da un consulente esterno, anch’esse mensili. Il personale della struttura è in regola con i crediti ECM.

L’assemblea settimanale è il momento più importante della vita comunitaria, lo spazio dove ospiti e operatori si confrontano su tematiche riguardanti il gruppo. Viene affrontata la quotidianità con tutte le sue problematiche. La discussione permette di leggere il clima della comunità, le difficoltà di integrazione tra i vari ospiti e anche di condividere le emozioni che circolano nel gruppo. Svolge un’operazione di traduzione e mediazione assolutamente indispensabile per consentire un efficace azione terapeutica della comunità stessa nel suo complesso. La partecipazione settimanale all’ assemblea ha, pertanto, l’obiettivo di rendere l’ospite partecipe alla vita comunitaria attraverso lo scambio di informazioni di tipo organizzativo, aumentare o sviluppare abilità nel sostenere un contesto relazionale di tipo gruppale favorendo modalità di comunicazione adeguate (rispetto reciproco e capacità di ascolto).  Inoltre, stimola gli ospiti a riconoscere e condividere i propri bisogni e desideri, tramite l’espressione di proposte riguardanti attività, iniziative e cambiamenti nell’organizzazione della vita comunitaria.
In tale prospettiva è per l’équipe strumento utile per valutare il grado di soddisfazione degli ospiti.

Grazie alla presenza di terapisti specializzati, è possibile svolgere attività di psicoterapia ad indirizzo psicodinamico e attività di psicoanalisi multifamiliare.

Altre attività che vengono svolte sono:

Edificato nella seconda metà del XVI secolo per opera del conte Ettore Fieschi, Palazzo Fieschi subì ampliamenti nella seconda metà del Cinquecento, fino ad arrivare all’attuale aspetto. L’ingresso, reso particolarmente luminoso da un lucernario a cupola, è caratterizzato da due imponenti colonne doriche risalenti al 1440 e da una bella scalinata che conduce ai piani alti. Quasi tutti gli ambienti sono impreziositi da volte a crociera o a vela, soffitti decorati con delicati affreschi del Settecento. Al piano terra sono presenti un amplio ingresso, ambulatorio, sala da pranzo, saletta TV, locale cucina, servizi. Le camere, tre singole e undici doppie sono disposte nel primo e secondo piano dell’edificio e tutte corredate di servizi. Sempre al secondo piano troviamo il l’infermeria. Al piano ammezzato vi sono due studi, una sala riunioni, servizi, una sala TV, una sala per attività occupazionali. Un amplio parco con alberi secolari arricchisce il perimetro esterno della struttura.

SPAZI COMUNI

Sala da pranzo
Sala TV
Sala lettura
Sale per attività
Living attrezzato

• Diretto a trattativa privata
• Mediato attraverso l’Azienda Sanitaria Locale

Compito prioritario della Comunità è quello di favorire il rientro dell’ospite nel tessuto sociale di appartenenza, attraverso degenze a medio termine, intervenendo sia sulle capacità residue di ognuno sia sulle potenzialità da sviluppare in termini di autonomia. Gli ospiti vengono stimolati e coinvolti a prendere parte alle varie mansioni (preparazione della colazione, apparecchiatura e riordino della sala da pranzo, pulizia e ordine degli spazi comuni, ecc.) e sensibilizzati così a sviluppare il senso di appartenenza.

Direttore sanitario
Dr. Michele Solari

Direttore scientifico
Dr. Giovanni Giusto

Direttore di struttura
Dr. Luca Gavazza